My reaction to "Lo Vostro bel Saluto" by Guido Guinizzelli.
ITL396
Mignone
2/10/07
Reazione al poema
Il poema “Lo vostro bel saluto” di Guido Guinizzelli me è piaciuto moltissimo. È un lamento, sopratutto dell’amore ardente (però non sessale) per una bellissima donna donna che il poeta loda. È un certo tipo di sonetto, però nella forma ABABABAB, CDECDE (invece di ABABABAB, CDCDCD). Sebbene che sia più facile leggerlo nell’Italiano contemporaneo quindi lo “standard”, io infatti preferisco il poema nell’originale, perché la rima è certamente superiore e molto più musicale. Lo stile ed anche il contenuto dimostrano che questo poema è veramente una buona rappresentazione del “Dolce Stilnovo”. Guinizzelli era il fondatore del movimento, quindi la sua poesia dovrebbe essere rappresentative di quel movimento. Parla di come lui l’ha incontrata, e da allora non può dimenticarla; parla di com’è stato colpito della sua bellezza. L’amore che lui ha ritenuto è così romantico, una cosa cioè un marchio della poesia di quel movimento. In un modo interessante, lui paragona il suo “colpito” con il fulmine (i referimenti alla natura sono anche indicativi dell’epoca). Io penso che, durante il medioevo, la natura era una forza molto forte e diffusa attraerso la cultura, perché le persone erano per la maggior parte abbastanza semplici e vivevano molto vicini, oppure coinvolti, con essa. Anche il poeta afferma che essere colpito dall’amore è come essere colpito da una freccia. Suppongo che non avevano nemmeno pistole né armi da fuoco durante quell’epoca! Anche ci descrive che vivere senza la presenza di questa donna è come vivere senza vita, paragona il corpo umano con una statua, perché è un corpo vuoto o vacuo senza la presenza d’amore. Quindi, la morale del poema è che uno non può vivere senza l’amore, o che l’amore, infatti, è la vita in se stessa.
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